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LEADERSHIP… Peter Senge, Papa Francesco, Otto Scharmer, tre personaggi un’unica visione. Una lezione da non perdere!

LEADERSHIP… Peter Senge, Papa Francesco, Otto Scharmer, tre personaggi un’unica visione. Una lezione da non perdere!

Rino Panetti

Febbraio 27th, 2016

2 Comments

LEADERSHIP…
Peter Senge, Papa Francesco, Otto Scharmer, tre personaggi un’unica visione.
Una lezione da non perdere!

Ci sono momenti nel cammino di una disciplina in cui le principali visuali su di essa improvvisamente sembrano convergere. Visuali emergenti talvolta dai ‘luoghi’ più disparati, eppure in possesso di sorprendenti fattori comuni, come se d’un tratto una stessa “luce” avesse illuminato la consapevolezza.

E’ quello che sembra stia accadendo alla leadership.

Cosa hanno in comune, ad esempio, Peter Senge (Society for Organizational Learning – MIT di Boston), Otto Scharmer (Presence Institute – MIT Boston) con Papa Francesco?

Beh, consideriamo le loro definizioni intorno alla Leadership:

Peter Senge: La leadership è la capacità di una collettività di modellare il suo futuro (“Leadership is the capacity of a human community to shape its future”) 
papa Senge

Otto Scharmer: “Dobbiamo ripensare la leadership da eroi individuali alla capacità di coltivare la capacità collettiva di co-vedere e co-modellare il futuro” (“We need to rethink leadership from heroic individuals to cultivating the collective capacity to co-sense and co-shape the future”)
papa Scharmer

Papa Francesco (febbraio 2016): “Basare il lavoro non sul genio di uno, ma sulla collaborazione di molti”.Papa francescoVi invito a considerare questi sorprendenti fattori comuni (che si ritrovano anche negli ulteriori approfondimenti di ciascuno di questi tre protagonisti sul tema):

  • La dimensione collettiva della leadership per riuscire a concretizzare il futuro che è in attesa di emergere
  • Il giusto bilanciamento e la perfetta integrazione di due dimensioni, per il leader: lo sviluppo delle qualità personali, la sua crescita personale e la crescita delle qualità del team (team learning)
  • Il fatto che alla co-creazione (termine così tanto di moda oggi) si può pervenire solo dopo aver sviluppato la capacità di co-vedere (co-sensing).

Perché tutto ciò?
Essenzialmente perché oggi, a differenza di quanto accadeva prima, il leader da solo non ha più la capacità di vedere e comprendere la realtà, il contesto. Per farlo ha bisogno di vedere insieme agli altri.

Eccola dunque, la più importante qualità del leader oggi: l’ascolto! Saper sviluppare l’ascolto è il fattore decisivo (il primo fattore) per un leader.

Nel mio libro Theory U, la magia dell’innovazione profonda per competere nel futuro, si possono trovare gli approfondimenti per interpretare nel corretto modo questo fattore decisivo (ascolto e dialogo). Sorprendentemente inoltre, prima ancora che Papa Francesco avesse pronunciato quella frase, potrete trovare un interessante accostamento con Theory U! Per chi è interessato, in questo link potete leggere alcune recensioni sul libro

Libro Theory U. La magia dell'innovazione profonda (Rino Panetti)

Rino Panetti 

 

2 Comments

  1. Toni says:

    Grande articolo Rino, grazie!
    Non sapevo del libro. Bravo 😉 Dove lo posso acquistare?

  2. Rino Panetti says:

    Ciao Toni, grazie a te per l’attenzione e ben risentito!
    Dunque, il libo puoi trovarlo sia su amazon, qui (scontato):
    http://www.amazon.it/Theory-dellinnovazione-profonda-competere-futuro/dp/8899112118/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1457032025&sr=8-1&keywords=rino+panetti
    sia su ibs (anche qui scontato, ma con sconto minore rispetto a amazon):
    http://www.ibs.it/code/9788899112110/panetti-rino/theory-u-la-magia.html

    Ancora grazie!
    Ciao!

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