Livello 4: la gestione del sistema e la struttura organizzativa vincente

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Con il quarto Livello il Modello Management by Magic si occupa degli aspetti organizzativi delle Aziende, di come ottimizzare processi, flussi, performance e risultati.
Perché non basta svolgere un ottimo lavoro sui fronti creativo, strategico e di leadership: commettere errori a livello attuativo (problem solving), a livello di processi, di struttura, di organizzazione, può vanificare quanto di buono sviluppato fino a quel punto.
La forza del Modello MbM è che esso affronta questi temi basandosi sulle Teorie Manageriali oggi in grado di agire con la massima efficacia sulla duplice dimensione (capisaldi del Management by Magic  ‘teorie manageriali’ ):

– fare le cose giuste
– fare le cose bene

ALCUNI DEI MODELLI DI RIFERIMENTO UTILIZZATI DAL MODELLO MBM SONO (per ulteriori informazioni e approfondimenti, vi invitiamo a cercare nel nostro sito … troverete un tesoro!):
1)    Modello della Formula Imprenditoriale di Normann
2)    Approccio E-A-D-N
3)    Lean Thinking/Lean Production (Produzione Snella)
4)    Teoria dei Vincoli di Goldratt

 

1) Il modello della Formula Imprenditoriale di Richard Normann

una delle chiavi per ogni Organizzazione è la Coerenza: ma coerenza tra cosa e in cosa? Quali Elementi organizzativi vanno considerati in tal senso e come vanno analizzati e posti in relazione uno con l’altro? Con il modello della Formula Imprenditoriale si riesce a valutare ogni Organizzazione sotto questa luce e trovare tutti i necessari miglioramenti per assicurare risultati di eccellenza.
A mero titolo di esempio:
per le Organizzazioni di servizi, è necessaria la coerenza tra 5 fondamentali pilastri:
– segmento di mercato
– concetto di servizio (servizio centrale e elementi periferici)
– sistema di erogazione del servizio (persone, attrezzature, clienti)
– immagine
– cultura aziendale

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Per le aziende di produzione, è necessaria la coerenza tra 3 fondamentali pilastri:
– segmento di mercato (studiato attraverso l’approfondimento dei suoi Fattori Critici di Successo)
– prodotto (vantaggi competitivi ad esso correlati)
– azienda (competenze distintive presenti)

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L’arte Illusionistica, in questo, può essere una grande maestra: uno spettacolo magico ha bisogno di profonda coerenza tra tutti gli elementi (fisici e psicologici) che lo compongono: solo così esso potrà rendere al massimo il senso del magico. Il Management by Magic mette in relazione tutto ciò e ne trae insegnamenti decisivi per le Organizzazioni.

 

2) Approccio E-A-D-N:I quattro passi per il lavoro delle e sulle persone:

Si tratta di un approccio/tecnica esclusivo del Management by Magic.
Esso interviene positivamente sul lavoro ed il contributo dei collaboratori.
Riflettiamo:
perché sempre più spesso, nelle Organizzazioni, sembra che le persone e i collaboratori non diano il massimo, non mostrino capacità di interpretare al meglio il loro ruolo e i loro compiti, perché sembra che costoro non sappiano modellare i comportamenti alla specifica situazione che si trovano ad affrontare al momento, perché sembra che manchi loro questa capacità di “dare qualcosa in più”, perché – ancora peggio – talvolta i collaboratori sembrano commettere errori banalissimi, da principianti, perché sembra che non ci sia proprio modo di far rispettare le Procedure e le regole?
In maniera sbrigativa, frequentemente ci si affretta a liquidare i collaboratori come ‘inadatti’, a sollevare loro carenze e punti deboli o a evocare carenze a livello di vision, mission, leadership. Indubbiamente, questi ultimi fattori hanno un’influenza, ma intanto e innanzitutto: siamo certi di aver fatto un buon lavoro sulle persone?

In realtà, anche il “semplice” rispetto di una Procedura richiede una Naturalezza nel comportamento dei collaboratori che non può che essere il punto di arrivo di un percorso attentamente codificato dal Modello MbM.
In particolare, un buon manager deve sapere che questa Naturalezza è il passo finale di una sequenza virtuosa in Quattro Passi (E-A-D-N):
– Esercizio
– Abitudine
– Disinvoltura

– Naturalezza.

La Naturalezza non si acquisisce se non dopo aver percorso completamente questi quattro Passi: dall’Esercizioall’Abitudine, alla Dinsivoltura e, infine, alla Naturalezza.
Ciascuno di questi quattro passi ha connotati da considerare specificatamente.
Ciascuno di questi quattro passi richiede distinte tecniche e approcci da parte dei manager nei confronti dei propri collaboratori.
L’obiettivo è portare le persone al livello di “Naturalezza” nello svolgimento dei propri compiti: quando ciò avviene, il collaboratore avrà infatti anche la capacità di modellare il suo ruolo allo specifico caso, di contribuire a migliorare gli standard, di fungere da formatore per i suoi colleghi. Ma questo livello non si raggiunge con le sole esortazioni, con l’imposizione da parte dei superiori, con la pubblicazione delle Procedure. Occorre ben altro, occorre un percorso strutturato che si snoda proprio nei Quattro Passi dell’Approccio E-A-D-N!: l’efficace svolgimento di questo percorso è una diretta responsabilità del management!

Il Modello Management by Magic ha codificato puntualmente i contenuti di questi Quattro Passi: solo se questi Passi si compiono nel rispetto delle indicazioni fornite dal Modello MbM, l’Azienda potrà giungere a quella Naturalezza nei propri collaboratori in grado di ispirare costantemente i loro comportamenti, anche nelle situazioni più difficili e insolite, quando ad esempio al collaboratore è richiesto di reinterpretare correttamente il suo compito.

Domandiamocelo, la prossima volta che ci lamentiamo del comportamento del nostro personale: pretendiamo da loro “Naturalezza”… ma quanto abbiamo investito prima nei Tre Passi che precedono la Naturalezza e che ne sono gli inevitabili presupposti?

L’approccio E-A-D-N è un chiaro esempio della forza della contaminazione tra management e arte illusionistica. I Quattro Passi utilizzati dal Modello Management by Magic trovano infatti origine nel mondo dei prestigiatori: sono i quattro Step individuati dal prestigiatore italiano Maxim (al secolo Vito Maggi) per l’illusionista che voglia incamminarsi verso il senso del Magico, verso l’essenza dell’Essere Artista. Grazie Maxim!

Per ulteriori informazioni, visitate le pagine:
– Consulenza e formazione MbM
– MANAGEMENT BY MAGIC E ILLUSIONISMO: la forza di una contaminazione unica, sul Magic Point
3) Lean Thinking o “produzione snella” (lean manufactruing):

E’ uno dei modelli più efficaci a disposizione oggi delle Organizzazioni che intendono:
A) ottimizzare i Flussi dei vari processi, con particolare attenzione ai tre flussi principali:
* flusso della progettazione
* flusso delle informazioni (dalla richiesta del cliente fino alla consegna e riscossione)
* flusso della produzione/erogazione del servizio

B) massimizzare il Valore creato dall’Organizzazione

C) ridurre gli Sprechi che si annidano in tutte le fasi e attività aziendali.

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Si tratta di una Teoria manageriale che mette a disposizione un amplissimo set di tecniche e strumenti, impossibile da sintetizzare in queste pagine.
Il Management by Magic ne fa però un sapiente uso.
E anche in questo caso, l’intersezione con l’arte illusionistica è in grado di dischiudere e rafforzare la conoscenza in questo ambito. Riflettiamo solo sulle seguenti considerazioni: la snellezza, la semplicità, sono fattori chiave di uno spettacolo magico.
Come raggiungere questo risultato?
Ottimizzando tre flussi chiave di ogni spettacolo magico:

* Flusso dell’esibizione
* Flusso della presentazione
* Flusso delle tecniche

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Gli illusionisti sanno quanto sia importante ridurre al minimo gli sprechi (di tempi, di mosse, di testo, di movimenti, di tecniche, ecc.), quanto è importante massimizzare il “valore” in ogni passaggio e quanto è importante tenere sempre “teso” il flusso dell’intero spettacolo.

Il Modello Management by Magic, attraverso un mix ideale di consulenza e formazione, può essere un riferimento utilissimo in percorsi Lean Thinking delle Organizzazioni.

Per ulteriori approfondimenti su Lean Thinking, scarica la pagina PDF “Modelli di Gestione

 

4) La Teoria dei Vincoli di Eli Goldratt:
Si tratta di una Teoria efficacissima per la gestione delle Organizzazioni e caratterizzata da spiccata ampiezza di applicazione: produzione/erogazione servizi, marketing, project management, supply chain, ecc.
L’Azienda è essenzialmente un Sistema, pertanto le sue prestazioni sono determinate dai vincoli e dalle intersezioni in esso presenti.
Nella gestione di un Sistema è fondamentale comprendere che non è vero che la somma di ottimi locali porta all’ottimo complessivo; è necessario invece avere la capacità di focalizzarsi, perché agendo su poche leve – quelle giuste – si possono avere ripercussioni sull’intero Sistema.
Da questa considerazione di base, la Teoria dei Vincoli sviluppa tutta una serie di strumenti e tecniche che coinvolgno il complesso delle leve gestionali di un’azienda.
L’obiettivo di fondo è fornire agli imprenditori ed ai manager gli strumenti per rispondere efficacemente a tre fondamentali domande:
– cosa cambiare
– in che cosa cambiare
– come causare il cambiamento.

Per ulteriori approfondimenti su Teoria dei Vincoli, scarica la PDF “Modelli di Gestione