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17 regole per migliorare la creatività con Facebook (e nella vita).  Una dieta creativa a costo zero [lettura in 6 min]

17 regole per migliorare la creatività con Facebook (e nella vita). Una dieta creativa a costo zero [lettura in 6 min]

Rino Panetti

Aprile 25th, 2018

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Questo articolo contiene una dieta speciale. La dieta da praticare su Facebook (e non solo, vedremo) per migliorare la vostra creatività in modo sorprendentemente efficace e a costo zero.
Io la seguo da anni e ne sono pienamente soddisfatto. Ora sto per condividerla con tutti voi.

I “GRASSI SATURI” DI FACEBOOK

Come in ogni dieta che si rispetti, occorre conoscere alcuni aspetti preliminari riguardo le caratteristiche degli “alimenti”.
Vediamo tre “alimenti” potenzialmente molto dannosi su FB.

Primo cibo dannoso:
E’ bene non dimenticare che su FB tendiamo tutti a “raggrupparci” per interessi comuni, convinzioni comuni, visuali comuni. In sostanza: ci raggruppiamo per modelli mentali.
E più scriviamo, più questo isolamento aumenta. Anche solo in modo inconscio, cerchiamo e siamo cercati da chi condivide gli stessi nostri modelli mentali. Questo rafforza, nel tempo e in modo circolare: il modello mentale stesso, la selezione delle informazioni rilevanti (e lo scarto di quelli teoricamente non rilevanti…per il modello mentale), le valutazioni dei fatti, i nostri comportamenti…e, quindi, nuovamente il modello mentale.
FB ci porta dentro un circolo vizioso, con l’illusione di far parte invece di una collettività mondiale dalle potenzialità di conoscenza illimitate.
Tutto ciò costituisce una enorme perdita di opportunità di potenziamento creativo.

Secondo cibo dannoso:
Utilizziamo FB per affermare, prendere posizione. L’esistere, l’esserci sembrano testimoniati dal dire.

Terzo cibo dannoso:
Una percentuale non trascurabile di utenti FB utilizza questo social per curiosare le vite altrui.

 

IL PRINCIPIO BASILARE DELLA DIETA

Alla base di questa speciale dieta c’è un principio fondamentale. Per molti potrebbe rappresentare un vero cambio di paradigma ma è impossibile trascurarlo, se abbiamo a cuore la nostra creatività, il nostro tempo e la nostra serenità.
Eccolo: dobbiamo predisporci a utilizzare Facebook non per affermare ma per ascoltare!
L’ascolto è il grande assente della maggior parte delle relazioni oggi. D’altro canto, esso rappresenta il primo requisito per un creativo.
In questa dieta impareremo come praticarlo, con semplicità ed efficacia.

LA DIETA IN 17 REGOLE

Veniamo dunque alla dieta da seguire per utilizzare FB come leva per migliorare la nostra creatività, la qualità del nostro tempo, il benessere emotivo.
Come ogni dieta che si rispetti, consideriamo ciò che occorre fare in un arco di tempo; nel nostro caso prendiamo a riferimento il mese.
Cosa fare, dunque, ogni mese?

Prima regola, trasversale: la masticazione
Quando facciamo affermazioni su tematiche serie, premettiamo o comunque facciamo intendere che si tratta di una nostra opinione. A tal fine, utilizziamo verbi e frasi che richiamino questa impostazione dialogica (ad esempio, “Potrebbe….”, “A me pare…”, “Mi sembra di aver capito che…” ecc.).
Evitiamo i punti esclamativi, se non per post divertenti, leggeri.
L’obiettivo dei post di chi ha a cuore la sua creatività deve infatti essere quello di suscitare visuali diverse, divergenze, confronti.
Se affermiamo ponendoci su un piedistallo, come i depositari della verità rivelata, generiamo solo reazioni altrettanto veementi, spesso non argomentate o approfondite oppure allontaniamo chi potrebbe invece fornirci squarci diversi.

Non dimenticate che l’obiettivo di questa dieta non è affermare la nostra autorevolezza e competenza, ma allenare la nostra creatività e potenziarla. D’altro canto (e questo è un aspetto da non trascurare assolutamente!), proprio adottare l’atteggiamento ora suggerito aumenta negli altri la percezione della nostra autorevolezza: le persone solo apparentemente sembrano influenzate da chi urla con punti esclamativi e caratteri maiuscoli; in realtà, nel profondo, la vera autorevolezza viene suscitata dagli atteggiamenti riflessivi, esplorativi.

Veniamo ora alle altre “regole”. Ricordiamo che l’orizzonte temporale nel quale utilizzarle è il mese.
Ecco gli “alimenti” e i “comportamenti” da assumere.

Nell’arco di un mese, cerchiamo di assumere questi “alimenti”, stando attenti alle relative dosi.

2) Due volte al mese:
pubblicate due post al mese che richiamino aspetti che vi hanno colpito da libri o testi che avete letto nel mese. Scriveteli stimolando le risposte negli altri.

3) Camminate di salute…creativa:
Vero, il punto 1 vi obbliga a leggere almeno un libro al mese. Fatelo! Fa bene alla vostra salute creativa. E’ un po’ come il movimento e l’esercizio fisico nelle diete alimentari. Non basta curare l’alimentazione (ossia, i comportamenti su FB).
E per affinare il movimento e l’esercizio fisico, scegliete anche libri al di fuori dei vostri campi abituali.

4) Difficili da digerire. Ma utili:
Due volte la settimana (come minimo) leggete post di persone con le quali siete in disaccordo su un tema. E almeno una volta la settimana rispondete a questi post. Come rispondere? Seguendo le regole del punto successivo.

5)  Masticazione lenta:
Quando non siete d’accordo con l’affermazione di qualcun altro, anziché cercare di imporre o urlare la vostra posizione, ponete innanzitutto domande. Devono essere domande genuine, non finte domande (qu

este ultime sono in realtà affermazioni nascoste e, spesso, sono intrise di sarcasmo, cinismo, ecc.).
Le domande corrette sono, tra le altre, quelle che riformulano 

l’affermazione dell’interlocutore sottolineando cosa non vi è chiaro (“Mi stai dicendo che…?” , “Se non ho capito male stai dicendo che…”, ecc.).
Impostate il dialogo cercando di guadagnare un “Sì” iniziale col vostro interlocutore.
Ricordiamo il nostro obiettivo: esplorare, ampliare le nostre visuali, ascoltare.

6) E se…
Rispetto a un’affermazione che non vi convince, concedetevi 10 minuti rispondendo a questa domanda:
“E se avesse ragione?”

7) I cibi creativi hanno diversi colori
Questo è un esercizio preziosissimo. Praticatelo almeno tre volte al mese.
Di fronte a un’argomentazione che non vi convince esercitatevi in questo “percorso”:
Cosa c’è che non va in quell’affermazione? Perché secondo voi è sbagliata? (cibi neri)
Quali stati d’animo vi suscita? (cibi rossi). Domandatevi anche perché vi genera quegli stati d’animo.
Sforzatevi di trovare un aspetto positivo in quell’affermazione o in quel post (cibi gialli).
Poi soffermatevi sui dati, i fatti, che la supportano (cibi bianchi)
Poi tornate sulle emozioni che vi suscita quel post e chiedetevi perché (cibi rossi)
Poi cercate di trovare delle chiavi creative con cui trovare soluzioni, vie nuove a partire da quel post (cibi verdi)

Di fronte a un’argomentazione che vi convince esercitatevi in questo “percorso”:
Quali sono gli aspetti positivi che trovo in quel concetto/punto di vista? (cibi gialli)
Quali stati d’animo vi suscita? (cibi rossi). Domandatevi anche perché vi genera quegli stati d’animo.
Sforzatevi di trovare ora almeno un aspetto negativo in quell’affermazione o in quel post (cibi neri).
Poi soffermatevi sui dati, i fatti, che la supportano (cibi bianchi)
Poi tornate sulle emozioni che vi suscita quel post e chiedetevi perché (cibi rossi)
Poi cercate di trovare delle chiavi creative con cui trovare soluzioni, vie nuove a partire da quel post (cibi verdi).

In sostanza, come si sarà accorto chi conosce i Sei Cappelli del pensiero laterale, esercitatevi a esplorare utilizzando i diversi punti di visuale ora proposti. E’ un esercizio creativo straordinariamente efficace. Se lo praticate almeno tre volte al mese, vi ritroverete con i muscoli creativi sempre più allenati. E quando diventerà una vostra seconda natura, disporrete di una capacità di analisi (e di guida delle relazioni, delle riunioni, ecc.) senza eguali. E tutto questo, grazie solo a trenta minuti di questo tipo, ogni 10 giorni, su FB!

8) Un bicchiere di vino, un panino, la felicità
Questo è un altro esercizio creativo molto efficace. Fatelo almeno una volta al mese.
Prendete un post letto nell’ultimo mese su argomenti profondi, grandi temi, aspetti rilevanti e universali.
Poi prendete un post che contiene un argomento frivolo, banale (qualcuno che posta un piatto mangiato, un luogo visitato, un vestito indossato, un nuovo taglio di capelli, ecc.)
Prendete il vostro taccuino (sì, dovete avere un taccuino! Vale sempre!) e in 12 minuti scrivete qualcosa che unisca i due temi (quello “alto” e quello “frivolo”): inventate una storia…qualunque cosa va bene. E’ un esercizio creativo.
Con questa pratica a me è successo di scrivere un racconto (“Empari”) che poi ha vinto un concorso per scrittori con 188 partecipanti provenienti da diversi Paesi nel mondo.

Ma ricordate: l’obiettivo non è arrivare alla grande idea, ma esercitare la propria creatività.
D’altro canto, se fate questo esercizio una volta al mese, in un anno disporrete di 12 idee “strambe”; tra queste, potrebbe anche accadere che almeno una sia intrigante (ma, ripeto: questo aspetto è solo un di più).

9) Futile non vuol dire banale
Non abbiate paura di scrivere cose leggere, tutt’altro. Ma sforzatevi di non essere banali in questo.
Vale anche per le cose profonde: sforzatevi di scriverle in modo non banale. Ad esempio, dire “Sono contro la fame nel mondo” è banale. Se però trovate il modo di scriverlo senza essere scontati, allora va benissimo (soprattutto perché avrete in tal modo esercitato la vostra creatività nel formulare il pensiero).

10) Il cioccolatino la domenica
Come in ogni dieta che si rispetti, una volta al mese concedetevi un piccolo sgarro alla regola 9. Piccolo, mi raccomando.
Un post banale al mese vi è concesso. Ma provate comunque a contenervi. Io sono arrivato oramai a due l’anno.

11) Non siete Cracco
Non puntate alla perfezione nei vostri post. Ma sappiate riconoscere però ciò che in esso vi è di importante e curatelo.

12) Provare nuove ricette
Una volta al mese utilizzate FB per testare una vostra nuova idea, un vostro pensiero.
Postateli (anche in gruppi potenzialmente interessati e interessanti) e vedete le reazioni (e con queste, interagite seguendo le altre regole della Dieta).
FB è un luogo magnifico per prototipare. A costo zero! (a parte il vostro, prezioso, tempo).

13) Chi scommette su di me
Fate mente locale su chi sono i vostri interlocutori, le tipologie di persone per voi importanti (famigliari, colleghi, amici, potenziali clienti, ecc.) e almeno due volte al mese scrivete post che li vedano come “destinatari” dei contenuti da voi scritti. Anche in questo caso, fate tesoro dei commenti, rispondendo a questi secondo le altre regole della Dieta.

14) Così lontani, così vicini
Frequentate su FB gruppi, persone con interessi in apparenza lontanissimi dai vostri. Provate a mettere in connessione ciò che leggete da loro con i vostri campi.
Praticate questa contaminazione almeno 3 volte al mese. E utilizzate anche qui la metodologia descritta nella regola n. 8.
Questo è il modo corretto di essere curiosi su FB (anziché quello di esplorarlo per curiosare nelle vite degli altri).

14) Autenticità
E’ una regola fondamentale: nei vostri post siate autentici. Non servono ulteriori commenti, per questo.

15) Lontano dai pasti
Resistete alla tentazione di rispondere d’istinto a un post, in particolare quando siete in disaccordo. Tenete a mente gli insegnamenti delle altre regole della Dieta (in particolare, la numero 7).

16) Giocate seriamente
Non dimenticate mai che FB è un “gioco”. Siate quindi “giocosi” nei vostri post, nella giusta misura richiesta dagli specifici contenuti.
E se incappate in qualcosa che vi indispone in modo particolare, ricordatevi di sorridere, controbilanciate concedendovi una passeggiata, frequentate pagine che vi mettono di buon’umore, scrivete ad amici veri.

17) Ricettario, mantenimento e miglioramento
Procuratevi un taccuino. Se volete migliorare la vostra creatività, questo è un oggetto indispensabile!
Nel taccuino riportate tutto ciò che vi ha sorpreso nelle vostre esperienze su FB (e non solo, anche nella vita), riguardo ciò che avete letto e riguardo il vostro modo di pensare.
Annotate dove vi siete piaciuti e dove non vi siete piaciuti. Datevi obiettivi di miglioramento per il prossimo mese (riguardo i vostri comportamenti, il vostro processo creativo, ecc.). E poi tornate a misurarvi ogni mese e rilanciare per il successivo.
Questa tecnica si chiama “Journaling”. In questo link trovate alcune indicazioni in merito.

PENSIERI FINALI. Leoni da tastiera e Privacy   

Comprendo: alcune di queste “regole” potrebbero non piacervi particolarmente, come in tutte le diete c’è sempre qualche alimento meno gradito…ciononostante assumerlo è basilare.

Le regole di questa Dieta non contengono indicazioni riguardo le tecniche su come scrivere su FB, quando scrivere (ci sono giorni e momenti della giornata in cui la platea è più ampia e più ben disposta al dialogo), ecc.
Le regole della Dieta si posizionano infatti su un livello diverso: quello dei comportamenti e degli atteggiamenti da assumere. Per questo, si tratta di regole e pratiche da utilizzare anche nella vita reale e in ogni tipo di relazione, anche se non siete su Facebook.

Questo pacchetto di principi rappresenta una Disciplina: come tutte le Diete richiede costanza, perseveranza; praticandole in modo corretto, il risultato è garantito.

Per me Facebook è una grande opportunità creativa e di miglioramento della qualità delle mie relazioni. Un luogo giocoso di esplorazione e prototipazione.
Se lo vivrete in questo modo, nessuno potrà darvi del “Leone da tastiera”.
FB di per sé non ha nulla di positivo o negativo; dipende tutto da voi e dal modo in cui lo utilizzate.

Per quanto mi riguarda, utilizzando Facebook nel modo descritto in questo articolo,  mi sono concesso la libertà di pubblicare ogni mio post in versione “pubblica”, senza restrizioni: nessun timore di invasione della mia privacy e invece l’interesse a condividere quanto più possibile, suscitare reazioni costruttive e divergenti, esplorare, conoscermi!

In bocca al lupo a tutti e, per qualsiasi commento o condivisione di idee e pensieri, scrivetemi pure!

Rino Panetti

PS: Vi siete per caso accorti che le regole sono 18 e non 17?!? Ottimo, vuol dire che siete abili osservatori: un requisito basilare per allenare la creatività… non prendere mai per oro colato quanto si legge 🙂

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