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Formazione – Houdini

[codice corso: Houdini]

Corso:

I Thinking Processes Tools

Strumenti per risolvere i conflitti e trovare soluzioni ad alto potenziale per individui e Organizzazioni

Il Corso è volto a approfondire i Thinking Processes Tools, strumenti molti efficaci per la gestione dei conflitti e per pervenire a soluzioni ad alto potenziale sia per le Organizzazioni che nella propria vita.

 

Di seguito si descrivono i contenuti del Corso, unitamente alla illustrazione delle caratteristiche salienti di tali strumenti.

 

 

I Thinking Processes Tools sono potentissimi strumenti, nati nell’ambito della Teoria dei Vincoli di Goldratt, che servono a:

 

1- Gestire i rapporti e i conflitti tra le persone:

il compromesso non può essere la soluzione di un conflitto, occorre invece far “evaporare” il conflitto con vere soluzioni win-win per entrambi i soggetti in conflitto

 

2- Trovare soluzioni ad alto potenziale:

arrivare al cuore, all’essenza di un problema o di una situazione (interna, di un cliente, di mercato, ecc.) per trovare soluzioni che agiscano non sui sintomi ma sulla causa profonda: solo così è possibile rimuovere tutti gli effetti indesiderabili e massimizzare le potenzialità delle soluzioni individuate

 

3- Definire le azioni da porre in essere per perseguire le soluzioni ad alto potenziale individuate:

Una soluzione non è ancora un risultato. Occorre saperla anche attuare.

 

I Thinking Processes Tools sono costituiti da un set di strumenti “logici” (chiamati “alberi”) così composto:

 

  • EVAPORATING CLOUD (EC – Nuvola del Conflitto): serve per risolvere i conflitti (tra persone, tra scelte alternative, ecc.) con soluzioni win-win e non – come spesso accade – con compromessi che, alla fine, lasciano tutti scontenti
  • CURRENT REALITY TREE (CRT – Albero della realtà corrente): serve per fotografare chiaramente la situazione iniziale, mostrandone tutte le sfaccettature e le interdipendenze tra i vari elementi, al fine di individuare il “core problem” sul quale intervenire. Qualsiasi altro intervento, non portato a quel livello (core problem) non potrà che determinare risultati insoddisfacenti, frustrazione, ecc.)
  • FUTURE REALITY TREE (FRT – Albero della realtà futura): serve, partendo dall’Albero della Realtà Corrente, a delineare chiaramente, mostrando tutte le interrelazioni e di fattori, la strategia futura da perseguire, una strategia in grado di rimuovere il core problem e tutti gli ‘effetti indesiderabili’ da esso discendenti (sintomi, troppe volte però scambiati per il ‘vero problema’)
  • NEGATIVE BRANCH (NBR – Rami negativi): serve a sollevare e risolvere tutte le implicazioni negative della soluzione prospettata con il FRT
  • PREREQUISITE TREE (PRT- Albero dei prerequisiti): serve a costruire la mappa degli obiettivi intermedi da raggiungere in vista dell’obiettivo ultimo definito con il FRT (“realtà futura”), rimuovendo tutti gli Ostacoli alla sua implementazione
  • TRANSITION TREE (TT: Albero della transizione): E’ l’Albero del ‘come’: serve a mostrare nel dettaglio la logica del come spostarsi dal presente (CRT) al futuro desiderato (FRT).

 

Si tratta di strumenti molto pratici, visivi e in grado di coinvolgere gli interessati in un interessante lavoro sia di squadra sia individuale.

 

 

Il Corso approfondisce questi temi chiarendo e sviluppando i riferimenti teorici che li supportano (riferiti soprattutto alla Teoria dei Vincoli di Goldratt) e dedicando ampio spazio alle esercitazioni per porre in condizione il partecipante di utilizzarli con efficacia e reale valore.

 

Durata del corso: un giorno